Una volta convertito al Signore, Pellegrino si diede totalmente a Lui per la via della preghiera, della contemplazione e della penitenza. Rigettando la sua passata gioventù spesa nell'odio e nella violenza si dedicò alla predicazione per invitare alla riconciliazione e alla pace.
All' età di 60 anni il Signore lo prova con una malattia alla gamba causata dalle penitenze e dalla grande fatica a cui sottopone costantemente il suo organismo. La piaga è tanto grande e cancrenosa che sempre di più. I dolori sono lancinanti e continui. Pellegrino supplica il Signore di guairlo perché ha nel cuore il desiderio di dedicarsi alla conversione dei peccatori con la predicazione per ancora molti anni. Egli chiede di continuare ad avere il dolore pur di avere la grazia della liberazione dal male. Una notte il Signore gli apparve nel sonno che lo aveva preso mentre, stanco, era in preghiera nel coro della chiesa davanti ad un crocifisso raffigurato in una parete. Ad un certo punto le mani del crocifisso si staccarono dalla croce e toccarano amorevolmente la piaga del malato. Subito il dolore scomparve a contatto con la mano divina. Pellegrino si sentì improvvisamente guarito, si alzò senza sentire più il dolore e si mosse senza bastone.
Da quel momento Pellegrino è costantemente visitato da malati colpiti
da ogni sorta di malattia, considerato ormai un santo. A tutti offre
conforto, molti sono guariti, specialmente quelli colpiti da piaghe. La
sua vita si protrae fino a ottanta anni resa prodigiosa dalla potenza
di Dio che compie meraviglie a beneficio dei suoi fedeli sottoposti
alla prova. Dal momento della sua morte, avvenuta il 1mo maggio 1345,
Forlì iniziò immediatamente a rendere culto a questo grande servitore
di Dio e dei fratelli. La chiesa in cui venne seppellito Fra Pellegrino
Laziosi divenne il suo santuario ove egli veniva invocato Taumaturgo da
nutti coloro che erano afflitti da ogni genere di male, specialmente
dai colpiti da cancro.
Il 27 dicembre del 1726 Papa Benedetto XIII canonizzò Fra Pellegrino riconoscendo le sue eroiche virtù e ufficializzando, così, il culto che già da tre secoli i devoti esercitavano verso il loro grande protettore.
Dall'11 ottobre 1987, come è stato sopra detto, anche Montreal ha il
suo santuario dedicato a San Pellegrino nella grande chiesa di
Sant'Eusebio da Vercelli. Moltissimo sono i pellegrini che durante
l'anno e, specialmente, nel periodo della primavera che precede la sua
festa accorrono a venerarlo. Innumerevoli sono le grazie il Santo
ottiene dal Signore a beneficio dei suoi fedeli che, nella fede,
implorano il suo aiuto.
Signore Gesù, tu ci hai donato San Pellegrino come nostro fratello
sempre pronto a soccorrerci. Ti supplichiamo di concederci, come lo
concedesti a lui, la grazia di essere veri adoratori del tuo Santissimo
Sacramento, di nutrirci della tua Parola di vita, di ricevere sempre
con fervore i sacramenti della Riconciliazione e della Eucaristia, di
vivere in amorevole ed umile servizio del nostro prossimo, specialmente
dei malati e degli anziani.
O Maria, tu che sei Madre buona e benigna, donaci il tuo Figlio e, per intercessione di San Pellegrino, conducici a Lui. Amen